Il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli: “La politica spaziale, Napoli una delle realtà europee più importanti”.
Gli Stati Generali dello Spazio, Sicurezza e Difesa nella splendida sede della Sala dei Baroni del Maschio Angioino.
Il recente consiglio ministeriale dell’ESA, tenuto recentemente a Siviglia, ha sostenuto David Sassoli “ha dato un segno importate di crescita”. Nel suo intervento di apertura della manifestazione il presidente del Parlamento europeo ha affermato che “è stato approvato un piano ambizioso per garantire l’accesso indipendente dell’Europa allo spazio nel 2020”.
Anche in diversi altri interventi, come quello di Alessandro Profumo, si è espresso apprezzamento per i risultati ottenuti dal nostro Paese allo Space19+ . Nell’accordo finale significativi progetti sull’osservazione della Terra saranno finanziati dall’ESA nel prossimi cinque anni. Il budget complessivo per l’agenzia europa è passato da 10.3 a 14.4 miliardi di euro, e l’Italia contribuisce allo sviluppo dei progetti con 2.28 miliardi di euro, è il terzo paese finanziatore dell’intero programma ESA.
“Il 59% degli europei vede l’appartenenza del proprio paese all’UE come una cosa positiva”, e “tra i motivi di questa adesione all’UE – ha affermato Sassoli – vi sono le considerazioni che l’UE contribuisce a mantenere la pace e a rafforzare la sicurezza “. “Nel campo della Difesa si gioca lo scoglio più duro dell’integrazione” anche se, continua il presidente, passi avanti sono stati fatti con “la Pesco, la cooperazione a 25, iniziata nel 2017, che ha già varato 34 progetti, tra i quali un comando medico, un sistema di sorveglianza marittima, un coordinamento del soccorso militare in condizioni di emergenza, e altri 13 sono stati approvati nell’ultima riunione del Consiglio”.
“La politica spaziale è una politica europea”. “La Commissione parla di 16 miliardi di Euro d’investimenti”, “questi soldi servono a continuare i progetti in atto, a introdurre la nuova iniziativa GOVSATCOM per il controllo dei confini, la protezione civile e gli interventi umanitari”.
“L’ESA ha annunciato che i suoi Stati membri hanno accettato di investire 12,45 miliardi di EUR per i prossimi 3 anni per quest’obiettivo”. L’agenzia europea, ha affermato il Presidente Sassoli, “continuerà il proprio impegno con la stazione spaziale internazionale fino al 2030 e astronauti europei voleranno sulla Luna per la prima volta”.
“Siamo a un passaggio storico della vita dell’Europa”, “il 1 Dicembre, si è aperta la nuova legislatura europea, che si lascia alle spalle il rigore contabile e arcigno e vuole aprire una stagione di rinascita dell’Europa, nel rispetto delle regole che ci siamo scelti”. “Ecco perché questo incontro del sistema italiano arriva nel momento giusto” – ha concluso Sassoli – “mi auguro che anche negli altri Stati membri si sviluppi la stessa dinamica”. Perché “non vogliamo politiche calate dall’alto, ma una vera partecipazione al cambiamento possibile”.