ROMA – Space Week 2019. Beyond The Horizon, l’Agenzia Spaziale Italiana e le nuove opportunità. della Space Economy

Roma Space week 2019
space week 2019

S’inaugura a Roma l’evento che a poche settimane dalla ministeriale dell’Esa conferma l’Agenzia Spaziale italiana tra i protagonisti dello Spazio.


Se fossimo qui a sponsorizzare un evento come fanno gli influencer, professione oramai riconosciuta anche con titoli scolastici, la nostra frase attira-click sarebbe: “9-11 Ottobre 2019, SAVE THE DATE”, con una lunga serie di emoticon in grado di attirare anche l’attenzione dei più scettici!

Nel nostro caso basta semplicemente scrivere nella stessa battuta “Space Week 2019” e “Agenzia Spaziale Italiana” per dare notizia

Da oggi, a Roma, e per i prossimi tre giorni, si terrà la quarta edizione della settimana dello spazio in cui verranno approfondite numerose tematiche, dalle ultime nuove riguardanti il piano di lavoro di Horizon 2020, fino ad arrivare ad una analisi dettagliata del programma europeo che si occupa dei dati satellitari per l’ambiente e la sicurezza, meglio noto come Programma Copernicus o GMES (Global Monitoring for Environment and Security), ormai denominazione di gran lunga superata.

L’evento, che si terrà nel quartier generale dell’ASI, avrà inizio con l’Infoday nazionale Horizon 2020, programma di finanziamento nato grazie alla Commissione Europea, per sostenere economicamente e promuovere ricerca e innovazione tecnologica in ambito dell’Area Europea di Ricerca (ERA). Il suo budget è di circa 80 miliardi di euro e ad oggi risulta essere il maggiore programma europeo realizzato. Il suo scopo principale risulta essere quello di incrementare la competitività europea in maniera significativa a livello globale.

H2020 è fondato su tre capisaldi: Excellent Science, per consentire ai ricercatori europei dei finanziamenti per portare avanti i loro progetti; Industrial Leadership, per fare in modo che il gap tra pubblico e privato sia ridotto al minimo noti come “partneriati” pubblici privati (PPP) e le stesse piccole e medie imprese (PMI); e ultimo ma non per importanza sono le Societal Challenges, ovverosia rimanere al passo con i tempi e offrire soluzioni ottimali ai problemi del nuovo millennio, per cui la Commissione ha evidenziato talune sfide prioritarie.

Inoltre ci sarà un’intera giornata dedicata al programma Copernicus, che dal 1998, anno di lancio, ha lo scopo di portare l’Europa ad essere indipendente nello studio e gestione della salute del nostro pianeta. Particolare rilievo ha la missione Chime, Copernicus Hyperspectral Imaging Mission, ancora in fase di sviluppo.

Questa missione calza a pennello con la recente assegnazione dei premi Nobel 2019 per la fisica e astrofisica in ambito della ricerca su esopianeti molto simili al nostro e sulla materia oscura. Chime, infatti, come spiega il direttore dell’Istituto di Fisica applicata del CNR di Sesto, Roberto Pini, gli istituti di ricerca toscani e Leonardo a Campi potrebbero avere un ruolo importante poiché sono da sempre impegnati su questo tema ed hanno avuto comunque una buona esperienza derivante dal progetto antecedente, noto con il nome Prisma, il quale è stato lanciato a marzo dall’ASI per l’osservazione spaziale.

In questo ambito fu proprio Leonardo a Campi a fornire la camera iper-spettrale, delle camere speciali in grado di immagazzinare un gran quantitativo di dati e addirittura permettere una mappatura 3D.  

La grande quantità di dati gestita è sicuramente notevole,

Insomma di cose belle da fare ne è pieno il mondo, per quanto possano essere poco “instagrammabili”,  come le prime foto dell’universo in cui tutto bisognava leggere e interpretare delle immagini in scale di grigi, ma sicuramente affascinavano ed affascinano chiunque, poiché è il contenuto a fare la differenza!

Vittoria Di Palma