Aerospazio Campania – I primi trenta anni di LMC

Una pagina nuova per l’azienda aeronautica napoletana

Mariglianella, 20 dicembre. Celebrato il giro di boa di
LMC – Lavorazioni Materiali Compositi –   l’azienda aeronautica della famiglia Ferrante.

Nella CleanRoom dello stabilimento di Mariglianella e collegati con il nuovo sito di San Giorgio Jonico, si è svolta una manifestazione che non voleva essere quella tipicamente augurale di fine anno.


E’ stato un evento sentito e partecipato da tutti i convenuti. La proprietà, le maestranze e gli ospiti, percepivano che nell’aria c’era un clima di cambiamenti profondi.
Come ha affermato Enrico Ferrante, oltre che scambiarsi gli auguri, l’iniziativa voleva essere anche un’occasione per ricostruire il percorso di trenta anni di attività dell’azienda. LMC doppiava la boa e una nuova pagina di storia si prospettava per il futuro. E non solo perchè Enrico Ferrante comunicava la decisione di lasciare la gestione dell’azienda di Mariglianella.

LMC è una realtà importante per l’industria campana, operativa da trenta anni da quando fu fondata dall’entusiasmo e dalla passione di un imprenditore che pur provenendo da un diverso settore, nel 1988, realizzò una fabbrica aeronautica a Napoli.  

Enrico Ferrante – 20 dicembre 2019

Oggi rappresenta una storia di successo e naturalmente anche di difficoltà e d’impegno assoluto di quelli che ne hanno condiviso il percorso.

Fare impresa nel Mezzogiorno non è mai stato facile, riuscire a farlo, come ha fatto Enrico Ferrante nella fabbricazione aeronautica, è certamente ancora più difficile.

La lungimiranza di Ferrante è stata quella di pensare a un’impresa manifatturiera che si posizionasse sulla fascia più elevata e innovativa delle tecnologiche di fabbricazione dei componenti aeronautici. Oggi, infatti, LMC è specializzata e accreditata nelle produzioni in materiali fiberglass, carbon fiber e kevlar e nelle tecnologie come incollaggio metallo–metallo e metallo-composito.

Un’impostazione che si è dimostrata vincente quando i

grandi costruttori come Boeing, Airbus, Leonardo-Finmeccanica, Bombardier e ATR hanno esteso l’utilizzo dei compositi nello sviluppo dei velivoli. Un salto tecnologico che ha aperto a LMC notevoli opportunità di mercato e possibilità di sviluppo che il management ha saputo cogliere adeguando progressivamente il sistema aziendale alle più esigenti e moderne tecnologie richieste dalle nuove produzioni.

I pannelli espositivi allestiti negli spazi aziendali attrezzati per la manifestazione ripercorrono i trent’anni di storia di LMC e illustrano il progetto e gli investimenti previsti nel breve e medio periodo per il rilancio del gruppo.

In questi anni LMC ha collaborato con i principali produttori aeronautici, un risultato che l’azienda ha consolidato nel tempo con la qualità degli impianti e con le competenze e le capacità professionali acquisite dalle sue maestranze.

Oggi l’impianto di Mariglianella produce ogni mese oltre tremila pezzi tra elementi strutturali, assiemi completi e interiors per molti dei principali aerei dal Boeing 787 ad ATR, C27j, Airbus A220 ed elicotteri come AW189.

A inizio anno ha avviato un nuovo stabilimento in Puglia, un investimento a San Giorgio Jonico di 7.5 milioni di euro, sostenuto dalla Regione Puglia per 3 milioni di euro che a regime creerà 55 nuovi posti di lavoro.


LMC – San Giorgio Jonico

L’amministratore unico Enrico Ferrante, il figlio Marco, il direttore tecnico Adolfo Papoff e gli altri protagonisti di questa storia di successo, hanno ricostruito le vicende passate e presentato lo stato dell’arte del programma di ristrutturazione avviato nel 2018.

Per LMC il tema è continuare ad attrezzarsi per affrontare le sfide del futuro. Il piano di rilancio del gruppo prevede il raddoppio della superficie coperta di Mariglianella e il raggiungimento delle produzioni a regime per il nuovo insediamento pugliese. A San Giorgio Jonico sono una ventina i giovani che lavorano ai montaggi ATR, dalla prossima primavera con il conseguimento di nuove certificazioni e con l’inserimento dei nuovi assunti che sono in formazione a Napoli, si avvieranno altre attività.

Un piano di ristrutturazione che prevede nuove assunzioni in Campania e Puglia e un diverso impianto e modello organizzativo orientato allo sviluppo di collaborazione con altre aziende del settore. Obiettivo è conseguire quella complementarietà e integrazione di tecnologie e know-how con altri gruppi industriali per estendere l’offerta e la capacità produttiva necessaria per affrontare il mercato internazionale dei grandi fornitori aeronautici.