M346. Le novità dalla gara per l’addestratore americano

Sono 350 esemplari gli aerei che acquisirebbero gli americani per sostituire la loro flotta di addestratori T-38. Tra i velivoli che concorrono alla gara, c’è l’addestratore M-346 di Leonardo presentato in team con Raytheon e ribattezzato T-100 negli USA.

t-x-boeingGli altri concorrenti sono Northrop Grumman che con BAES presenta il Model 400 che ricorda il T-38, c’è Lockheed Martin che con i coreani di KAI concorre con il T-50A. In coda si è aggiunto l’addestratore T-X che è stato espressamente sviluppato da Boeing per rispondere al requisito T-X Advanced Pilot Training dell’USAF (US Air Force) e relativo Ground Based Training System (GBTS).

Lo sviluppo del nuovo velivolo Boeing è iniziato tre anni fa e in passato non erano molti a credere che alla fine l’azienda di Seattle avrebbe concorso in questa gara. Invece il 13 settembre scorso il primo T-X ha effettuato il rollout e in questi giorni da St. Louis nel Missouri arriva la notizia del primo volo dell’addestratore progettato da Boeing con Saab.

Per completezza dell’informazione occorre ricordare che la stampa specializzata di recente ha riportato la notizia che anche Sierra Nevada Corp. e TAI (Turkish Aerospace Industries) avrebbero pianificato di proporre una loro soluzione e avrebbero un prototipo in sviluppo.

Una gara quella dell’USAF che si affolla di concorrenti e che si fa più difficile da vincere per qualsiasi dei velivoli in competizione.

Il primo volo della macchina (matricola N381TX) progettata da Boeing ha soddisfatto i progettisti e nel corso dei 55 minuti di volo ha raggiunto gli 11000 ft di quota raggiungendo una velocità di 230 nodi.

“I test proseguiranno durante l’inverno con l’obiettivo di valutare tutte le performance entro il 30 giugno 2017” ha dichiarato Steve Schmidt, capo collaudatore del T-X. La CDR (critical design review) e prevista a fine anno prossimo. Un secondo prototipo è in fase finale di realizzazione e volerà agli inizi del 2017.

Il T-X di Boeing è motorizzato con il turbofan F404-GE-402 della General Electric: la stessa famiglia F404 equipaggia il Model 400 di NG e il T-50 di LM, tutti velivoli capaci di superare la velocità del suono con postbruciatore. Solo il T-100 è dotato di due Honeywell F124 ed è subsonico.

La RfP (Request for Proposal) dell’USAF è prevista per il prossimo 30 dicembre e verrà seguita da una fase di down-selection di un anno; quattro gli anni previsti per lo sviluppo, con l’Initial Operational Capability (IOC) per il 2023.